Braga: anno accademico a rischio, sospeso il rinnovo degli organi

TERAMO – Il Braga rischia di nuovo il tracollo economico? A giudicare dall’ultima delibera del Cda convocato in via straordinaria la situazione non sembra godere di ottima salute, ma il presidente Luciano D’Amico non sembra scoraggiarsi nonostantem in assenza di nuovi fondim l’istituto potrebbe non essere nelle condizioni di far partire l’anno accademico tanto che il direttore Castagna è stato invitato a sospendere l’iter per il rinnovo degli Organi in scadenza (lo stesso direttore così come il Consiglio accademico). Ad appesantire la situazione è un disavanzo che sfiora i 400mila euro attribuito all’esercizio in corso (ma di competenza dell’eserizio precedente) oltre all’impossibilità di acquisire nuove finanze. Le prospettive arretrano ancora a causa dei tagli imposti dal Governo con la Spending Review che si abbattono anche sugli istituti di alta formazione musicale a rischio di chiusura imminente. Un quadro a tinte fosche su cui non sembra perdersi d’animo il neo presidente Luciano D’Amico che ha preso le redini dell’istituto musicale teramano da poco più di tre mesi. "Si tratta di criticità già note – ha dichirato il presidente  – ma che non intaccano i progetti di rilancio che abbiano sull’istituto, tanto che le iscrizioni sono partite regolarmente, così come partiranno regolarmente le attività extracurriculari in cantiere per ampliare l’offerta formativa". Dunque non si rischia la paralisi delle attività? "Le attività non sono state assolutamente bloccate, ma certamente l’istituto sta rappresentendo agli enti finanziatori una situazione di difficoltà che ha bisogno di un sostegno straordinario e di un maggiore coinvolgimento. Nel giro di un mese contiamo di avere già le prime risposte".